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COMUNICATO STAMPA |
Roma, 1 settembre 2011
“Se si vuole iniziare a risolvere il problema
abitativo dei giovani in Italia è necessario che il Governo introduca delle
misure sugli affitti. Calmierando i prezzi, rendendoli più accessibili e
aumentando l’ offerta”. Questo è il commento di Guido Piran Segretario Generale
del SICET alla convenzione tra il Ministero della Gioventù e l’Abi per i mutui
agevolati riservati agli under 35. “Per il SICET” continua il Segretario
Generale del Sindacato Inquilini della CISL “il 95% dei giovani che vivono nelle
grandi città e che vorrebbero uscire dalla casa dei genitori, indicano come
unica prospettiva ipotizzabile una abitazione in affitto, magari condiviso.
Infatti sia le difficoltà occupazionali, i livelli retributivi e i prezzi degli
immobili rappresentano degli ostacoli insormontabili all’acquisto di una
abitazione che quindi rientra nel progetto di una percentuale ridotta di
giovani”. Per Piran “bisogna lavorare su due livelli istituzionali: quello
nazionale innovando profondamente la normativa sulle locazioni e migliorando le
politiche abitative pubbliche. Con Regioni e Comuni: valorizzando le iniziative
presenti e moltiplicando gli interventi sull’affitto per i giovani”.
“Un affitto accessibile per i giovani!”. E’ anche il tema della “Giornata
Internazionale degli Inquilini” che si svolgerà in tutto il mondo lunedì 3
ottobre. L’iniziativa è promossa dallo I.U.T. (l’Organizzazione che raggruppa i
Sindacati degli Inquilini nel mondo tra cui per l’Italia il SICET) con il
patrocinio: di Habitat, Organismo delle Nazioni Unite che si occupa del settore,
del Comitato delle Regioni dell’Europa e del Forum Europeo dei Giovani.
Per i giovani, riuscire a trovare un alloggio in affitto, accessibile al proprio
reddito è un problema, in Italia ma anche negli altri Paesi europei. La sempre
più tardiva uscita dalla casa dei genitori è un preoccupante fenomeno sociale
che avviene non solo per le difficoltà di entrata nel mercato del lavoro ma
anche per i problemi dell’offerta abitativa, non accessibile ai redditi dei
giovani. La gravità di questo problema per i prossimi anni, in termini di
potenziali effetti negativi, viene evidenziata dalle prospettive sulla riduzione
del numero di nuclei familiari, la denatalità, la mobilità del mercato del
lavoro, tassi di occupazione e la previdenza.
Il SICET ha promosso una indagine sulla condizione abitativa dei giovani in
Italia. Nel sito internet: www.sicet.it è presente un’area con le informazioni
sulla iniziativa e per accedere al questionario che si può compilare
direttamente on-line.