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COMUNICATO STAMPA |
Roma, 31 marzo 2009
1 milione di famiglie in grave difficoltà abitativa
a causa del caro affitti, dall’assenza di edilizia pubblica e dagli effetti
della crisi economica che mette a rischio posti di lavoro e riduce la
possibilità di spesa degli italiani.
Si tratta di 650 mila richieste fatte ai comuni per una abitazione di edilizia
pubblica e di 350 mila richieste di un contributo per l’affitto che sommati ai
50 mila sfratti programmati per il 2009 costituiscono il più pesante disagio
abitativo degli ultimi 10 anni.
Questa situazione va governata con misure immediate, la richiesta al Governo del
SICET emersa questa mattina nella conferenza unitaria dei sindacati inquilini, i
550 milioni fermi dal 2007 devono essere dati a regioni, comuni e IACP subito,
per ultimare e rendere immediatamente disponibili 12 mila alloggi pubblici.
Questo accompagnato da ulteriori finanziamenti da mettere nel DPEF per allargare
l’offerta pubblica.
Per il fondo sostegno affitti, va incrementata la parte statale ma anche quella
delle regioni e dei comuni per dare respiro alle famiglie in difficoltà.
Ma servono anche misure strutturali come una nuova legge sugli affitti privati
che vada a contenere il livello raggiunto dal mercato e creare un salvagente per
gli sfratti. Un sistema contrattuale unico fissato da una norma nazionale e la
contrattazione locale per la fissazione degli affitti. Una tassazione unica sui
redditi da locazione e maggiori detrazioni per gli inquilini per far emergere
l’evasione presente nel settore