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COMUNICATO STAMPA |
Roma, 28 febbraio 2008
Milleproroghe: bene per il SICET il blocco degli
sfratti sino al 15 ottobre 2008.
Ma al nuovo Governo il compito di misure strutturali sugli affitti.
Mezza soddisfazione di Guido Piran Segretario
Generale del SICET Nazionale (il sindacato inquilini della CISL) nel commentare
la sospensione dell’esecuzione degli sfratti per gli inquilini più deboli
(anziani, indigenti, handicappati) sino al 15 ottobre prossimo, approvata ieri
al Senato nella conversione in legge del decreto “Milleproroghe”. “In quanto”
continua Piran “era una norma obbligatoria per impedire che questi cittadini,
socialmente deboli, rimanessero senza casa prima che si rendessero disponibili
le nuove case pubbliche, finanziate con i 550 milioni di euro del piano
straordinario”.
Il rappresentante del SICET è invece critico sulla parzialità di questo blocco,
che va a tutelare una parte degli sfrattati. Lasciando invece senza nessuna
difesa le 35.000 famiglie sottoposte a sfratto per morosità che rimangono
esclusi dal provvedimento. Per i prossimi mesi il SICET mette le mani avanti.
Piran chiede a tutte le forze politiche un impegno che veda l’affitto tra le
priorità del prossimo Governo. Oltre a quanto si legge nelle varie proposte, il
SICET ritiene prioritari: un finanziamento per più anni allo scopo di costruire
alloggi di edilizia pubblica a canone sociale. Questo dovrà essere accompagnato
da una nuova legge sugli affitti, dove il canone sia frutto della
contrattazione, come nel lavoro. E che le esecuzioni degli sfratti, tutte, siano
graduate dai Prefetti.