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COMUNICATO STAMPA |
Roma, 25 novembre 2008
Bloccare per un anno gli aumenti negli affitti. Questa è la proposta del
SICET per contrastare l’inflazione da introdurre nel prossimo decreto legge di
venerdì.
Nel Piano che il Governo sta predisponendo non ci sono interventi per chi vive
in affitto: “il 66 % degli inquilini ha un reddito annuo inferiore a
20 mila euro” dice il Segretario Generale Guido Piran “e con il livello
dei canoni richiesti dal mercato non riescono più a pagare l’affitto”.
Inequivocabile l’aumento numerico degli sfratti per morosità che nel 2008 sono
stati quasi 40 mila.
“Il Governo” ricorda Piran “non può dimenticarsi dei quasi 5 milioni
di famiglie che vivono in locazione. Tra le iniziative contro il caro affitti
una è quella di sterilizzare per un anno l’aumento automatico dei canoni,
calcolato sulla base dell’indice istat, maturato nell’anno precedente. Una
percentuale che negli ultimi mesi si è assestata tra il 3 e il 4 %.”
E’ una misura non nuova di contrasto all’inflazione. Anche il Governo Craxi, nel
1984, bloccò per un anno gli aumenti sulle locazioni.
Continua Piran: “servirebbero misure strutturali per combattere il disagio
abitativo ma anche il blocco dell’istat rappresenterebbe un segnale importante
di attenzione a chi vive in affitto”.
“Per gli inquilini i prossimi anni non saranno semplici. Infatti” ricorda
Piran “i tagli della finanziaria sul fondo sostegno affitti lo renderanno
sempre più esiguo, sino a dimezzarlo nel 2011 con 110 milioni di euro”. Su
questo, il segretario del SICET sollecita al Ministro Tremonti di rivedere la
posizione, aumentando gli stanziamenti di risorse per il contributo, fino a 500
milioni di euro.