COMUNICATO STAMPA |
Roma, 18 luglio 2008
Associazione Nazionale Comuni Italiani | Le Segreterie Generali |
SUNIA – SICET – UNIAT-UIL |
Si sono riuniti oggi, presso la sede dell’Associazione dei Comuni italiani (ANCI)
i Sindacati Inquilini (SUNIA, SICET, UNIAT-UIL) e il Presidente della Consulta Casa
dell’ANCI, Roberto Tricarico a seguito delle notizie sull’ennesima cancellazione,
nel maxi-emendamento governativo alla Manovra, dei 550 milioni di euro del Piano
Straordinario di edilizia pubblica previsti nel DL 159/07, valutandole come estremamente
preoccupanti per le oltre 100.000 famiglie coinvolte, che affronteranno un autunno
‘caldo’ sul versante dell’emergenza sfratti.
Scade infatti il 14 ottobre prossimo la proroga del Governo sugli sfratti, per la
quale 550 milioni di euro erano impegnati a sostenere gli oltre 12.000 nuovi alloggi
individuati dai Comuni.
Il Piano Casa contenuto nella Manovra finanziaria risulta avere una impostazione
marcatamente centralista e non rispondente alle reali necessita’ di una politica
abitativa basata su incremento dell’offerta abitativa pubblica e sull’ aumento dell’offerta
di alloggi in locazione a canoni sostenibili.
Il Presidente della Consulta ANCI e i Sindacati hanno sottolineato come si debba
guardare agli standard di livello europeo nella edilizia sociale, a partire dall’incremento
del patrimonio immobiliare residenziale pubblico, che in Italia e’ ancora fermo
al 4% contro il 36% dell’Olanda, il 22% della Gran Bretagna e il 20% della media
europea.
Inoltre hanno ribadito come il documento conclusivo del Tavolo sulle Politiche abitative
sottoscritto da tutti i soggetti istituzionali e dalle parti sociali debba continuare
ad essere il punto di riferimento per il rilancio della politica abitativa a tutti
i livelli: nazionale, regionale e locale nell’ambito delle rispettive competenze.