CONFERENZA STAMPA SICET LOMBARDIA

Roma, 5 gennaio 2007 

Fondo Sostegno Affitti: la Regione taglia il contributo a metà delle domande valide e 35.000 famiglie in Lombardia non avranno un soldo di aiuto.

A conclusione del bando 2006 per la presentazione delle domande di contributo per il sostegno al pagamento del canone d’affitto sono risultate in Lombardia 79.235 richieste.

Sul totale delle domande presentate, tolte le domande escluse per superamento dei limiti (di patrimonio o di situazione economica o di superficie dell’alloggio in affitto) e le domande di aventi diritto ad un contributo inferiore a 100 € che per regolamento vengono comunque escluse, sono alla fine risultate valide e accolte 71.227 richieste di contributo.

Per erogare il contributo spettante agli aventi diritto (71.227 domande valide e accolte) sarebbero necessari:

 Invece non è così!

Il Fondo Sostegno Affitti (FSA) in Lombardia è stato istituito nel 2000, ma dal 2002 gli stanziamenti non sono sufficienti a garantire il contributo nella misura spettante, secondo i criteri stabiliti dal regolamento regionale, per il numero delle domande valide presentate.

In questi anni la Regione si è quindi riservata la facoltà di decidere al termine di ogni bando una riduzione proporzionale degli importi dei singoli contributi spettanti per contenere la spesa totale nel limite dei fondi disponibili.

Questa volta però la Regione è andata ben oltre. Ridurre l’importo del contributo erogato non è più sufficiente! Le domande sono cresciute (+20,4%) e ogni anno crescono di circa  il 20% rispetto all’anno precedente:

§         FSA 2005 domande valide n. 59.133

§         FSA 2006 domande valide n. 71.227

I Fondi disponibili per il contributo sulle domande presentate nel 2006 sono pari a:

§         € 60.962.352 Regione

mentre ai Comuni viene chiesto di concorrere con una spesa a carico del proprio bilancio pari a:

§         € 12.989.998 Comuni

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§         € 73.952.350 totale risorse da erogare

Per far bastare i fondi disponibili la Regione ha deciso:

1)     di erogare un contributo ridotto alle domande con la peggiore capacità economica accertata, vale a dire le domande di richiedenti che si trovano nelle prime sette fasce di situazione economica^[1] (da € 0 fino a € 6.197 ISEE - Indice di Situazione Economica Equivalente), pari a n. 36.439 domande.

2)     di tagliare il contributo alle restanti 34.788 domande valide e accolte, dall’8^ all’ultima fascia ISEE.

Vale a dire che il 49% delle domande valide e accolte non avrà un soldo di aiuto, mentre al 51% delle domande valide e accolte sarà erogato un contributo ridotto e più precisamente:

§         dalla 1^ alla 6^ fascia ISEE il contributo spettante viene ridotto del 50%

§         la 7^ fascia riceverà un contributo pari solo al 20% di quello spettante.

In sei anni le domande di contributo sono cresciute in Lombardia del 260% rispetto alle domande presentate nel primo anno di bando (2000). La spesa erogata nel 2006 rispetto a quella del primo bando è cresciuta del 120%, ma nello stesso periodo il fabbisogno finanziario necessario a garantire l’erogazione del contributo prevista dal regolamento del Fondo è cresciuto invece del 558%.

¹  Importo teorico stimato a carico dei comuni per l’integrazione del contributo alle gravi difficoltà

²    Con contributo erogato ridotto rispetto all’importo spettante

³ Compresi € 10.000.000 dal PRERP 2007-09 (Programma Regionale Edilizia Residenziale Pubblica) per incentivi regionali su interventi dei comuni a favore delle gravi difficoltà

⁴ Importo calcolato su contributi erogati al netto degli incentivi regionali ai Comuni per ulteriori misure di sostegno per le domande di contributo di nuclei familiari in grave difficoltà

Di questo passo, stanti le risorse stanziate da Stato e Regione, anche per il FSA 2007 (il cui bando verrà aperto presumibilmente ad inizio estate) la situazione non sarà diversa, anzi, mettendo anche nel conto una ulteriore e fisiologica crescita delle domande presentate, potrebbe addirittura peggiorare:

• risorse dello Stato  2007    = €      51.396.212
• risorse della Regione 2007            = €      14.500.000
• restano indeterminate le risorse che i Comuni dovranno destinare per integrare il contributo alle domande di famiglie con più gravi difficoltà economiche.

Nel frattempo gli inquilini esposti agli attuali andamenti del mercato degli affitti e dei prezzi immobiliari sono sempre più in difficoltà. Più del 50% delle nuove convalide di sfratto sono riferite a condizioni di morosità dell’inquilino. Peraltro gli sfratti per morosità, allo stato della normativa, sono quelli con più rapidi tempi di esecuzione e maggiori difficoltà dal lato della risposta pubblica nel caso venga fatta domanda di assegnazione di una casa popolare.

Sono dunque urgenti alcune risposte dal GOVERNO e dalla REGIONE:

Il GOVERNO dovrebbe subito prevedere:

-          l’aumento degli stanziamenti alle Regioni per il Sostegno Affitti

-          l’introduzione già dal 2007 della possibilità per gli inquilini di portare in detrazione  d’imposta l’ammontare del canone annuo versato.

-          Ma soprattutto urge una riforma della legge 431/98, con l’abolizione del contratto a regime libero, salvo per gli immobili di pregio, mantenendo il solo regime dei contratti convenzionati a regolare il mercato delle locazioni, tramite gli Accordi locali fra le Associazioni della proprietà edilizia e degli inquilini.

La REGIONE Lombardia:

-          sui contributi del FSA 2006, dovrebbe ridestinare l’accantonamento di 10 milioni di euro previsto per incentivare la maggiore spesa dei Comuni finalizzata ad integrare i contributi regionali o a disporre ulteriori misure di sostegno a beneficio dei soli richiedenti con più gravi difficoltà. Il diverso utilizzo della quota accantonata permetterebbe un più ragionevole allargamento della platea delle domande finanziate.

-          Come il SICET insieme agli altri sindacati in queste settimane ha più volte rivendicato, occorre che la Regione individui nel proprio bilancio una maggiore spesa da destinare alle politiche della casa e alle misure di sostegno. Invece, non più tardi del 20 dicembre u.s.,  si è visto la Regione decidere un gravissimo taglio di spesa sul programma triennale per la casa, passando da 1,2 miliardi di spesa stanziata  nel  precedente  programma  a   512   milioni   di  spesa   nel  programma 2007-09.

Pierluigi Rancati

Segretario Generale

SICET Lombardia