COMUNICATO STAMPA

Roma, 24 ottobre 2007

SICET: per gli sfratti servono le graduazioni.

 

 

Molto critico il sindacato inquilini della CISL sul disegno di legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri che sposta il blocco degli sfratti, solo per particolari categorie sociali, al 15 ottobre 2008. I motivi, spiega Guido Piran, segretario generale sono quelli del ritardo nell’affrontare il problema. La precedente proroga, scaduta da dieci giorni, ha lasciato tantissime famiglie nell’incertezza. Lo strumento legislativo, poi continua Piran, quello del disegno di legge non risponde sicuramente ad una emergenza come quella degli sfratti che richiederebbe misure immediatamente efficaci. Sarebbe stato molto più utile un decreto legge. La proposta del SICET in questo quadro di incertezza sui tempi necessari all’iter parlamentare di approvazione della legge è quella di rafforzare il sistema di graduazione dei provvedimenti esecutivi. Già la legge 9/2007, sugli sfratti, prevedeva per gli inquilini il passaggio da casa a casa, attraverso un differimento temporale, concordato con i comuni e stabilito dalla commissione prefettizia. Organismo che dovrebbe essere attivo in tutti gli enti locali ad alta tensione abitativa. Una direttiva del Governo, in questo senso, già sollecitata dal SICET, sarebbe molto più efficace di ogni proroga. Questo per stemperare le situazioni critiche, in attesa dei risultati che dovrebbero arrivare con l’impegno dei 550 mln. di euro, previsto dal decreto fiscale di accompagnamento della finanziaria finalizzato all’aumento dell’offerta abitativa pubblica.
 


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