unione
nazionale
inquilini
ambiente
territorio

 

COMUNICATO STAMPA

 

Roma, 12 dicembre 2007 

“Emergenza sfratti: a rischio i 550 milioni di euro dell’extragettito
per il passaggio da casa a casa.”
 

 

 

Grande preoccupazione di Luigi Pallotta, Guido Piran e Roberto Scorpioni segretari generali di Sunia, Sicet e Uniat Uil sui tempi del programma straordinario di edilizia pubblica destinato a garantire il passaggio da casa a casa delle famiglie sfrattate. La legge 222/07 che ha convertito il decreto sull’extragettitto (il collegato alla finanziaria 2008) all’articolo 21 ha previsto lo stanziamento di 550 milioni di euro da destinare al reperimento di alloggi per gli sfrattati. Si tratta di anziani, handicappati, soggetti con figli a carico, famiglie con redditi modesti che avevano avuto sospesa l’esecuzione del provvedimento sino al 15 ottobre, in base alla legge 9/2007. Il provvedimento legislativo sull’extragettito dava 30 giorni di tempo per il via libera all’erogazione dei finanziamenti agli enti locali e agli Iacp che tra nuove costruzioni, ristrutturazioni e affitto da privati dovrebbero mettere a disposizione circa 12000 abitazioni. Due sono i problemi per i sindacati degli inquilini: tutela e tempi. Da un lato manca una norma ponte tra il blocco delle esecuzioni degli sfratti, scaduto a metà ottobre, e la disponibilità certa degli alloggi. Ad oggi è stato presentato, al Senato, un disegno di legge di sospensione per 12 mesi degli sfratti con iter e tempi incerti. Per Sunia, Sicet e Uniat Uil risulterebbe assurdo che, con le risorse disponibili, queste famiglie vengano sfrattate. Altra criticità è rappresentata dalla tempistica degli interventi. E’ampiamente scaduto il termine entro il quale il Ministro Di Pietro doveva emanare il decreto di ripartizione delle risorse. Questo ritardo è grave perchè oltre a penalizzare le famiglie sottoposte a sfratto, potrebbe far perdere il finanziamento, visto che i fondi devono essere impegnati prima di fine anno. Nell’ultima riunione del Tavolo di concertazione sulla casa, il 7 novembre, tutti i soggetti (parti sociali e istituzioni) hanno condiviso e sollecitato al Ministro delle Infrastrutture l’esigenza di dare priorità all’aspetto della rapidità degli interventi in quanto destinati a cittadini che da un momento all’altro potrebbero finire senza casa.

 

Inspiegabile quindi il ritardo del Ministro Di Pietro.

 


Sito Internet: www.sicet.it e-mail: sicet@sicet.it