COMUNICATO STAMPA

Roma, 1 marzo 2007

Emergenza casa a Milano: vittoria del SICET sul Comune

 

Un bellissimo stabile di Edilizia Pubblica, 25 anni orsono era stato svuotato dai suoi abitanti per poter essere ristrutturato, alla fine dei lavori la Giunta Albertini decise che le famiglie situate nelle graduatorie dell’edilizia pubblica non fossero degne di abitare in una zona, divenuta pregiata, della MILANO da bere. Quindi decise che quel palazzo si sarebbe dovuto vendere e col ricavato costruire degli alloggi nella periferia oltre la tangenziale. Il SICET di Milano non si è fatto raggirare dalle promesse del Sindaco in mutande e ha organizzato una dura resistenza con innumerevoli iniziative di lotta e di coinvolgimento della popolazione. Successivamente si sono inseriti nella vertenza anche gli altri Sindacati Inquilini per presentare ricorso in sede giudiziaria, ottenendo il blocco della vendita decisa dalla Amministrazione Comunale precedente e giudicata illegittima, sia da parte del TAR della Lombardia che del Consiglio di Stato

 

Lo stabile di proprietà comunale di P.le Dateo ristrutturato con i soldi della Gescal non sarà venduto. La decisione, assunta in una riunione di vertice a Palazzo Marino, dovrebbe essere confermata al più presto da una delibera di Giunta.

 

Ora questi 167 alloggi verranno messi in assegnazione per l’emergenza abitativa che a Milano ha assunto da anni dimensioni preoccupanti.

Il Segretario Generale del SICET  Leo Spinelli, sottolineando i dati dell’ultimo bando per assegnazioni di alloggi di  Edilizia Sociale, che ha visto più di 15.000 famiglie partecipanti, ha manifestato la sua soddisfazione perché con la scelta, di dare le case agli sfrattati: “ è stato sconfitto un metodo di amministrare arrogante e, alla prova dei fatti, illegittimo, che sulle politiche abitative è da sempre più attento agli interessi degli speculatori immobiliari che al bisogno abitativo delle famiglie.

Il SICET con la sua iniziativa continuerà ad impegnarsi per ottenere dalla Giunta Comunale di affrontare l’emergenza abitativa nel suo complesso, a partire dall’offerta che la recente legge sugli sfratti impone, dalla necessità di recuperare tutti gli alloggi sfitti (circa 2000) di proprietà pubblica, e  per la costruzione di nuovi alloggi in affitto a canone sociale e canone concordato.

Spinelli ha inoltre espresso “ la  contrarietà del SICET alla posizione del Vice Sindaco di Milano che intenderebbe, vendere gli stabili di Via Cesariano e Cicco Simonetta, per i quali invece si chiede l’immediata assegnazione alle famiglie in graduatoria.

IL SICET e gli altri  Sindacati degli Inquilini per festeggiare questa vittoria hanno organizzato per

 

  VENERDI 2 MARZO ALLE ORE 11.30 DAVANTI ALLO STABILE DI PIAZZALE DATEO, 5 UN BRINDISI CON TAGLIO DELLA TORTA.

 

Nel corso dell’iniziativa si terrà anche una Conferenza Stampa per fare il punto della situazione degli sfratti a Milano, dopo l’entrata in vigore della nuova legge, e comunicare gli esiti dell’incontro odierno col Prefetto.

 


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