COMUNICATO STAMPA
Roma, 25 ottobre 2006
Ciò che è successo oggi in Senato è di una gravità inaudita. I Senatori della Repubblica si sono resi responsabili di un grave atto di macelleria sociale contro la parte più povera e disperata tra i cittadini del Paese.
L’aula del Senato, utilizzando uno stratagemma del tutto capzioso su presunti difetti di costituzionalità, ha bocciato il decreto sulla sospensione degli sfratti, buttando per strada le famiglie di anziani poveri, handicappati, malati terminali, donne sole con figli.
Il Governo dopo un lavoro importante in fase di stesura del provvedimento, non è stato in grado di difendere in Parlamento il proprio operato. L’opposizione, dando esempio di grande “civiltà”, ha approfittato della debolezza della maggioranza in questa parte del Parlamento, per affondare uno strumento, che sarebbe servito ad alleviare temporaneamente le sofferenze di alcune decine di migliaia di famiglie ridotte alla disperazione dalla speculazione edilizia e da un mercato senza regole. A questo punto si rende necessario e urgente una decretazione d’urgenza, che recuperi la sostanza del decreto. Inoltre il SICET si appella al senso di responsabilità dei Comuni e dei Prefetti, affichè siano convocati immediatamente tavoli locali, per decidere iniziative adeguate alla tutela degli sfrattati. In tal senso le strutture periferiche dei Sindacati degli Inquilini sono mobilitate allo scopo di manifestare lo sdegno e la rabbia che genera tra gli inquilini questo gravissimo atto.
Sito Internet: www.sicet.it e-mail: sicet@sicet.it