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COMUNICATO STAMPA

Roma, 8  settembre 2006

La posizione del SICET Nazionale sulla proposta Prodi
(aliquota fiscale fissa al 20% sui canoni di locazione)

In merito alla proposta del governo per la modifica dell’imposizione fiscale sui canoni di locazione il SICET (sindacato inquilini casa e territorio aderente alla CISL) esprime le seguenti valutazioni:

a)      all’interno di un provvedimento più complessivo che preveda una sostanziale riforma della legge 431/98 sulle locazioni abitative, una normativa di regolazione della esecuzione degli sfratti che garantisca il passaggio da casa a casa e una legge quadro nazionale sull’edilizia residenziale pubblica, è auspicabile anche una diversa tassazione dei redditi da locazione abitativa;

b)      Il SICET non concorda sulla cedolare fissa, ma ritiene più equa una rimodulazione del sistema utilizzando il meccanismo dell’abbattimento dell’imponibile (non è giusto togliere la progressività dell’imposta tassando con la stessa percentuale la rendita del proprietario di un appartamento e quello di cento e più appartamenti );

c)      Deve essere inoltre prevista la possibilità di deduzione del canone dai redditi dell’inquilino (per creare un conflitto d’interessi reale e costituire la possibilità di controlli incrociati);

d)      La proposta non può essere sostitutiva della necessità prioritaria di riformare profondamente la legge 431/98.

Il SICET ribadisce la richiesta, più volte inutilmente avanzata, di una urgente e improrogabile apertura di un tavolo di negoziazione tra il Governo e le associazioni degli inquilini maggiormente rappresentative al fine di giungere alla definizione concordata di una linea di politica abitativa.